Attrezzatura per la fusione (Pirotechnia, p. 98). 

"Prima a tutto si disegna in terra in un spazzo o sopra a una tauola piana la campana a ponto alta e largha, e con tutte le sue parti come far la volete, e con le forze dele misure dela scala e con il vostro buon giudicio e arte del disegno l'hauete a far vagha e garbeggiante, e considerarui appresso la causa del suono qual è uno certo effetto procedente dalo accostamento de l'aere che fuor circundando la toccha, e forse di quella che dentro vi si rinchiude, che secondo le forme del vaso sbattendola col moto dela percussione o si dilati, e essendo per di fuori facilmente, o pur si resti in essa o parte di essa, che così anchora fa el suono che da lei deriua. Anchor che a far questo sonno pareri dei maestri come si vede non solo infra li moderni ma infra quelli che chiamiamo antichi, cioè ci mostra quelle che si vegghano a certe abbatie e chiese vecchie che più hanno forma di corbe conche da bucata, ouero di zucche longhe e sottili che di campane. Hoggi li moderni li più le cauano del quadro con farle longhe e altretanto da piei larghe. A me piacciano una parte delle XXIIII più longhe che larghe, ma acciò che più facilmente intendiate l'ordine di far apponto tal disegno ritornato alla via del quadro. Per il che primamente farete sopra a carta, o in uno de sopradetti luochi una linea sopra alla quale per far l'altezza vi distendarete XXIIII volte quella misura che per grossezza d'orlo vi dà la scala campanaria respetto al peso, e dipoe dal ponto da piedi sopra una linea trauersa ne mettarete sei e mezzo per banda, ouero sette se far volete altretanto la sua larghezza, e da capo sopra un'altra linea trauersa vi stendarete la metà dell'altezza che faranno tre e mezzo da ogni parte, e dipoi quatro ponti dele linee trauerse tirarete due altre linee che vi faranno la superficie d'una pirramide tagliata in ponta, e così dentro allo spatio di queste linee disegnarete il vano della campana, e questo farete apponto leuando col giudicio o col compasso gli estremi doue sonno le due linee, ouero saluando doue ben vi torni, e sopra dalli due estremi ponti della linea si tira mosso da uno ponto un mezzo circulo che gli tocchi tutti e due, e questo per esser tondo e in luocho superiore el chiamano cielo, e così si vien garbeggiando e dando bella forma al maschio. dipoi appresso a questo se li fa a piei del lauoro sotto uno posamento che il chiamano el sedime, el quale viene a sustenere la forma di fuore e a serrarsi insieme di sorte che il metallo fuso uscir non ne possa come vi mostrarò, e a far questa parte nel disegno si tira le due linee pirramidali in giù dela linea dela larghezza quanto quanto grosso vi par di far l'orlo. Dipoi sopra a tal ripiano el segnarete in altezza e altretanto dall'estremo del maschio in fuor, e dal suppremo ponto di dentro allo estremo inferior di fuor tirarete una linea che la verrà  a partir per mezzo come l'area d'un quadro, e questo farà lo scauo sotto l'orlo qual si chiama penna che è la più bassa parte dela campana, e sopra a questa è il l'orlo proprio del quale non se li lieua niente de la sua misura, perché è quel luocho che riceue el colpo del battaglio, perché la campana facilmente non si rompa, così far si deue. Dipoi sopra a questo quasi alli due terzi dela misura d'uno orlo doue comincia la montata haueteda darli anchora li due terzi del orlo per grossezza, e dipoi alle tre parti due e mezzo predittte gli hauerete a dare sopra a questo fino alle noue gli hauete a dar li tre settimi dell'orlo e dale noue fino alli XII la metà del orlo, el resto che è doue si mette le lettere e che comincia a voltar el cielo s'ha d'andar dolcemente ingrossandoui, e per non esser la volta luocho che suoni, e ancho perché sotto va da esser l'ansola per appichamento del battaglio, e disopra il manicho, ouero corona che ha da sustenere tutto el pondo, e anchora le forze che gli dà il moto nel sonar s'ha da far gagliardo e forte, e però se gli dà la grossezza di tutto l'orlo e più se volete senza errore, e così terminate per tutto tale ordine di grossezze, tirando una linea che tocchi tutti li ponti e facci contorno, e così vi verrà disegnata una campana apponto doue vederete el suo garbo, e fra l'un contorto e l'altro le grossezze del metallo quale essendo a vostro contento così el fermarete. Et da questo pigliarete la misura del far uno stile di legname di quercia o d'altro legno chel sia seccho e stagionato longo e grosso secondo el bisogno del opera che hauete da fare e sopra a due caualletti ben fermi in terra tal stile biligarete di tal sorte che girandolo con una croce o altra linea messa  da piei al più grosso, e che giustamente camini, e sia tanto più longho oltre a quel che ne porta li bilighi quanto nel far dele forme, e da capo e da piei possiate far che la stia commodamente al fuocho per asciugar le terre messe drieto alla forma senza brusciar li caualletti, e sopra a questo stile comporrete un masso di terra alquanto più corto che non è la longhezza che ha da esser la campana in forma pirramidale grosso da piei e suttil da capo fatto giusto con uno regolo o col cantone de una tauola giustamente stirata, e questo e il più deli maestri per farlo più presto e più leggiero alle campane grandi el fanno di legname, e l'eguagliano di terra, e questa prima parte  la chiamano la roccha, e la fanno che per tutto responde tanto grossa quanto el terzo di quel che a da esser el maschio, e dipoi fatto questo vi danno sopra per tutto di cennere di bucato e la ingrossano di terra da forme comuna per fin appresso al termine di quanto ha da venire la grossezza del maschio. Per il che hanno intagliato nella sponda d'una tauola di noce di terzo ben seccha e stagionata el difuor di tutti li contorni del maschio secondo el disegno che faceste vi dimostra, e primamente tagliando si fa el vano del sedime, doue incastrando come v'ho detto si congiogne la tonica, e dipoi si caua e fa il vacuo di tutto el resto, e con questo tal modano confitto sopra alli caualletti s'agiusta nela sua grossezza apponto el maschio secchando con fuocho di mano in mano benissimo ogni terra che gli danno, e per tenerle insieme usarete ogni diligentia, e perché tal terra non fugga li farete di dietro quando la farete pigliar la roccha, e dipoi anchora la tonicha quando la farete perfino sul legno, acciò che tal forma per il moto graue e peso sconcio quando si gira fuggir o scorrare auanti non possa come chi a questo non aduertisse rispetto alle cennari che sonno sotto la forma per prima che finite fusse tal effetto interuenir gli potrebbe. Dipoi sopra di questo finito e fatto giusto e con terra suttile tutto pulito per tutto se li dà di cennare, e sopra vi si compone di terra da forme el principio della camicia, qual anchor che così si chiami vuol dir el modello apponto di quel che ha da esser la campana quando farà di metallo, e per questo o nella medesime tauola o in altra intaglierete apponto el difuore de contorni del disegno dela campana, come a quella del maschio faceste, e dipoi alli medesimi busi sopra a caualletti doue staua quella con la quale agiustaste el maschio, mettarete questa seconda agiognendo terra alla camisia principiata doue manchasse conducendola giustamente più per sia possibile, e con terra suttile con diligentia la farete pulita, mantenendo sempre a tutte le forme  le misure prese dal disegno che né in grossezza né in sottigliezza non vi varino. Perché il grosso rende pocho e tristo suono, el suttile oltre al pericolo difficilmente spezzar si squilla e fa el suono aspro all'udito. Dipoi nela predetta tauola sotto al luocho  doue comincia el voltar del cielo due dita farete tre intaccature che faccino due diuisioni di spati da poterli riempire di letere appropriate a oration o ad altro vostro senso, e così ancho sopra alla ponta dela penna, o a piei l'orlo, o principiar de la montata farete cornicette a luochi da metter fregi o foglie, per far bella e ornata  l'opera vostra, faccinsi però che non deformino dal basso rilieuo. Dipoi sopra alla terra di tal camicia ritornata la tauola sopra alli caualletti e acostata bene al maschio e confitta alli busi gli darete sopra seuo liquefatto temperato con olio o con grasso porcino perché sia più morbido e sempre girando verso la tauola con tal seuo benissimo tutto la raguagliarete, e dipoi alli luochi deputati secondo el vostro volere metterete fatte di cera letere, fregi, foglie, o armi, o altri ornamenti, e dipoi sopra a tal modello così del tutto finito darete con uno pennello o pure a mano una terra liquida e suttile passata con lo straccio e composta con scaglia di ferro, o con cennare di gemme di corna di castrato, o con altre compositioni, o senza, secondo che vi pare, e questa lasserete ben secchare o prosciugare da per sé al vento, o pur al sole, e dipoi gliene darete ogni volta che asciute tal terre saranno fino a tre o quatro, e appresso sopra mettarete la terra a mano legandola con qualche filetto di stoppa di canape, e con el fuocho pian piano girandola spesso la porrete cominciar a sciugare, e asciuta li darete la seconda e così la terza e la quarta terra, anzi tante che l'arriuate alla sua conueniente grossezza, la qual cosa finita secondo la qualità delle campane o grosse o picchole se lo dà una ligatura o due per tutto di filo di retto auoltandouelo sopra due dita discosto l'uno da l'altro, e appresso di verche e cerchi di ferro se lo fa una armadura per maggior sicurtà quasi in quel ordine che la faceste a l'artigliaria, e così fatta raguagliata di terra e finita tal forma e bene asciutta la leuerete di sopra a bilighi hauendo prima tagliato el superfluo della terra che dietro per ritenere le forme metteste, e spianata e fatta ben giusta la segnarete con due o tre tagli che attrauersino una parte del sedime, e lo stremo basso della tonicha, acciò vi sia rincontro quando  per gittarla commettere la vorrete che apponto sia tornata al suo medesimo luocho che prima era, e dipoi hauendo così fatto si deue batter la ponta del biligo da capo con botta potente, e di mezzo quel masso insieme con lo stile che si chiama la roccha cauarete, e al fine rizarete la forma in piedi, e sopra dipoi aconciarete el luocho del cielo da poter comettere iustamente la forma de manichi, ouero corona chel più del vulgo così la chiama, e in quel vacuo di mezzo doue era la roccha metterete fuocho empiendolo di carboni e legna, e per tal luocho lassarete la forma bene asciugare, e tanto vela terrete dentro che non solo cognosciate la forma asciuta, ma tanto calda che il caldo passi la tonicha di fuore. Allhora con taglia e argano o altro ingegno hauendo legato agli oncini del armadura più capi de fune  col canape per ritto tirarete, e così fuo cauarete la tonicha e la terrete suspesa, ouero la metterete da banda posata sopra a cosa che stia sicura, alta tanto che essendo la forma grande vi possiate entrare dentro a riuederla e racconciarla doue bisognasse, e così ancho con uno ferro che tagli sdrucierete da canto la camicia, o la stracciarete non possendola cauare intera e la saluate da parte, e fattoui nudo el maschio la cociarete ancho doue bisognasse, e così hauete le due forme di terra che si po' dire quasi finite s'al maschio hauesse commesso l'ansola, e alla tonicha la forma dela corona, le quali cose qui appresso  v'insegnarò, acciò che a tutto dar potiate el loro fine. Queste fatte  sonno quelle forme che commesse insieme per el manchar della camicia fra el maschio e la tonicha fanno el vano a ponto che empito di metallo rende la campana a ogni misura e grossezza che deste al disegno e che faceste alla camicia. Ma perché è possibile che le misure della scala campanaria varino di peso per andar in diuerse mani, o per non osseruarla a ponto obligato, o per variar a longhezza, o larghezza, e chi con garbi è trouato per potere andar con gli occhi aperti al sicuro di pesar la terra della camicia giustamente, quale hauete da saper che ogni libra fa el vano di libre sette di metallo, e qual di sette e mezzo, e qual d'otto, secondo che la terra pura, o pur composta di cose che la faccino leggiera, con la quale notitia farete la vostra ragione agiognendoui a vostro albitrio el peso dela corona, e dipoi li cali dela materia secondo chel è o vecchia o nuoua, o ramigna o fina di stagno, che di queste qualcuna vi calarà cinque e qualcun altra sei e sette e otto per cento, ma el consueto de maestri è il ragionare a dieci per star in sul sicuro, e perché il conto a tornar gli habbi, e così saperete a ponto quanta materia a metter nella fornace hauete, perché al far de la campana non vi manchi, anchor che per dette regole e sperientie sapiate quanto di peso a tornar habbi la campana, o circuncirca fatta. Ricordandoui che metter douiate nel forno anchor la vostra guardia di gitti, e per il traboccho senza il quale rare volte o forse mai vi verrà alcuno gitto bene. Et per far hora la terza parte che mancha di tutta la forma che è quella de manichi, che farli ci sonno due vie, che l'una è farli di cera sopra a uno fondo di caldaro di rame, o pur in uno colmo di legna o di terra a similitudine del cielo della campana, e chi questo fa a mano tutto e chi con mezzi gli gitta nelle forme di gesso, il qual fatto e adattato li loro gitti e sfiatatoi facilmente sene fa la forma, e fatta e con il fuocho cauata la cera s'ha el vacuo di essa. Alcuni altri sonno che la fanno di terra per fuggir spesa, e cerchano fadiga e fastidio, e fanno l'anello e manichi e poi li formano a mezzo a mezzo e la congiognano insieme. Ma fateli come vi pare, o che meglio vi viene pur che gli stiano forti, e che siano bene commessi alli loro luochi sopra alla tonicha, li quali poi con terra insieme benissimo conlegarete, e se non l'hauete fatto sopra ogni braccio di manicho farete uno sfiatatorio e sopra a l'occhio del palo di mezzo farete el gitto da empir la forma con la sua coppa grande, e così hauendola ristuccata e netta hauarete finita di terra questa prima forma. Hor per finir in tutto al maschio in quel vacuo doue uscì el fuso dela roccha vi commettarete un masso di terra che contenga dentro un ferro a modo d'una staffa che è quello che ha da tener attacchato el battaglio che lo chiamano l'ansola, e facendolo sopra auanzar con li capi alquanto ripiegati, quel tanto che la grossezza del bronzo volete che per sustegno pigli, e questo ben seccho in tal luocho el commettarete e con terra molle e agiustarete anchora el colmo che fa el cielo, e caso che non vi paresse che bene la terra con l'altra in tal luocho s'attacchasse per hauer preso el fuocho farete di mattone pesto o terra cotta con chiare d'oua e un pocha di calcina la vostra solita compositione e restuchate bene ogni fossolino o stacchamento che la terra facesse. Ricordandoui a metter tal ferro che l'apiccho del battaglio venga al contrario  de manichi, acciò che per non batter alli suoi luochi fuste costretto a voltar la campana. Et così tutto alli suoi termini ben condotto volendo gittarle s'hanno tutte e due le forme da ricocer, e primamente el maschio si fa atorno di teste di mattoni a seccho a modo d'un fornciotto murandolo intorno quattro dita lontano dal maschio al muro, e alto el par del maschio, e dipoi tutto tal vano s'empie di carboni, e sopra a questi carboni visi mette la tonicha posata sopra al muro del fornaciotto, acciò che anchor essa con el medesimo fuocho si ricuoca. E così tirandoli fuocho con al quanto di fiamme di legna secche fra la tonicha el maschio tanto che le bragie comincian accender li carboni, e così di mano in mano si va appichando il fuocho fino in fondo ricocendo l'una e l'altra forma, e caso che il maschio o la tonicha hauesse fatto sfenditura o staccamenti di terre male unite con stuccho di chiare li racconciarete, e dipoi ancho incennarendoli li metterete nella fossa auanti el forno, e prima el maschio qual sotto habbi una stella o croce di legname che auanzi da ogni banda, e che sia tal fossa cupa tanto che tutta la forma cuopra, e ch'habbi el fondo duro, acciò che il peso non facci calar el maschio. Il che spesso aduiene, e però v'ho detto che sotto mettiate la stella o croce, perché legar potiate con cerchi di ferro o di legname che abraccino la tonica ina mezzo di sorte che il maschio non possa caminare, e caminando non camini senza essa, e per più sicurtà sarebbe (non hauendo el sodo, si non di muro) far il fondo di modelli di noce o d'altro. Dipoi empirete la fossa di terra battendola con mazzi e stringendola sopra a la forma bene a pocho a pocho come vi dissi che si fa alle artigliarie, e così fondendo, e facendoli un cannale aprendo con el mandriale el forno, quando el metallo è fuso empirete la forma" (Pirotechnia, pp. 94r-96v).

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