Forni a circolazione d'aria forzata (Pirotechnia, p. 51)

Biringuccio descrive tre tipi di "maniche" per la fusione del minerale: comune, doppia e a gomito, le quali, a prescindere dalle caratteristiche specifiche, hanno in comune l'adozione di un impianto per la ventilazione forzata. Per mantenere tali forni a regime, "primamente si deue fare uno edifitio conueniente gagliardo d'acque per poter con più facilità continuar nel opera, e che le sue rotte sien grandi e facili a mouersi adattate con ordine che la forza da l'acqua alzi li mantaci messi al bocolare per dare il vento dentro alle maniche chan da fonder le miniere, e per questo s'ha primamente aduertire al sito delo edifitio, la quantità de l'acqua e alle cadute"(Pirotechnia, p. 49r). "Ogni manicha", deve essere costruita "fra due pilastri discosti l'un da l'altro due braccia e mezzo in circha, alti fino a quatro o più, che anchora sopravanzino l'altezza de la manicha che non fan danno, e infra questi due pilastri si fabricha la manicha di quelle pietre che v'ho detto di sopra, che non si fondeno murandole con pocha calcina e stretti forori, e massime in que luochi che più hanno a patire la violentia del fuocho, e per darle la forma del suo vacuo. prima per fondamento di tal manicha si fa un piano alquanto pendente innanzi, alto da terra mezzo braccio sopra al quale si comincia a murare e fare un vacuo quadro largo un palmo e mezzo, e a ogni canton desso fondo si tira due fili che tirino in alto aprendo a guisa di pirramide riuescia el va nela extrema bocca sia do quarti, e dal fondo sia l'altezza due braccia, over uno e tre quarti, che in vero né in longhezza, né in larghezza un pocho più mancho non fa caso, che dil voler far tal cose apponto son tutte oppenioni di maestri, e questo fatto dauanti si chiude con buon muro che tenda quasi al dritto. Anchor che in vero per far bene si debba andar murando ogni cosa a un tratto per far chel sia più legato l'un muro con l'altro, e questo tal muro auanti si die far tanto alto quanto l'operaio fonditore vi possa facilmente senza suo molto incommodo arriuare da poterui mettere el carbone e la miniera. Aduertendoui che tanto quanto più le son longhe la miniera, o quel che volete fondere sta tanto più nel fuocho, e va più mollificata e calda a luocho doue el fuocho è più potente rispetto all'impeto del vento. Hora drieto a questa manicha dala parte del muro doue sonno li mantaci con la ruota d'acqua o altro ingegno che li muoua, si mette un boccholare di rame che nel suo più largo pigli tutte, e due le bocche de mantaci stieno al pari, acciocché per il bucho di questo boccholare respondi dentro nela manicha sempre un sol vento continuato e non due. Saluo però se non vi fusser messi dui boccholari  con due para di mantaci, e questo boccholare per linea retta, sia adattato che batta el vento a l'incontro quasi nel mezzo dell'opera dela manicha, e si riferischa in fondo col suo riguardo. Dala parte d'innanzi dela manicha sia uno aperto con una incastratura doue sia commesso di pietra una sportella da poter per quella leuare e porre e acconciar dentro la miniera secondo il bisogno, e di poi a piei di tal commesso al pari del fondo si fa una buchetta picchola, per la quale la materia fusa ha da uscir fuore, e ancho appresso dela manicha doue tal buchetta referisce di fuori. Si fa un formolo con piastre di ferro, ouer con lastre di pietra murate dentro in terra, cioè un vaso a modo d'uno staro, o d'una simil grandezza, e ancho appresso a questo d'acanto si fa una fossa in terra larga un braccio e cupa un mezzo. E così fatto che auete tutte queste cose, quando volete venire all'atto d'adoperarla tal manicha. avete da pigliare carbonigia e terra d'arzilla, ouer terra biancha, e al quanto di cennare, e in una pila di legno, o di pietra adattata alla ruotta de mantaci un maglio di legno che benissimo insieme battendole le componga, e queste di poi in humidità con tanta de acqua streta se contenga insieme, e così fatta si piglia e sene fa il fondo dela manicha, e con una pietra tonda, ouer di legno si va benissimo battendo e facendol sodo come si fanno ancho li cenneracci, adattandoui impendino che si riferischa alla busetta, acciò possa la miniera fusa facilmente scolare, e dipoi con la pietra incastrata e luto tal aperto serritura che auanti per poter acconciare il fondo lassaste con conseruar solo quella buchetta di due dita che lassaste per poter trar del formolo la miniera e loppa fusa a piacer vostro. Et fatto questo di medesima compositione di carbonigia e terra sempie il formolo che auanti la manicha faceste, e battendo si calcha e benissimo se asoda e dipoi in mezzo tagliando si caua e si fa un vacuo per fino al fondo largo in boccha di diametro de un mezzo braccio, e in fondo un palmo, e decanto se gli fa un bucho per fare una escita che passi fuore in la fossa d'acanto che vi dissi che in terra far douesse. Dipoi infra l'aperto de la uscita dela manicha el formolo si fa un cannale, per il quale quando vederete il vacuo che è infra il fondo el boccolare dela manicha esser pieno di metallo e loppa fusa, allhora con un ferro si stura la manicha e si fa venir fuore tutta la fusione chauette fatta per quel cannale nel formolo la doue alquanto lassandola passare si reduce ogni sustantia di metallo come cosa più graue e con mancho viscosità in fondo, e la terrestrità fusa e fatta loppa si separa e sta sopra galleggiando come intenderete quando vi dirò come le miniere fuse si purgano, e così come v'ho detto se adattano e fanno le maniche comune". Esaurita la descrizione tecnica della "manicha commune", per completezza passa brevemente in rassegna gli altri due tipi di "maniche": "Alcuni son già stati chan fatto le maniche doppie, e con doppii para di mantaci ordinando l'una manica ne l'altra, e così facendo passare la fusion de la prima alla seconda, il che a me pare una cosa oltre al hauere doppia fadiga, anchor di più spesa, e al fin esser cose più superstitiose che utili. Perchè se pur lo paresse pocho il vacuo d'una canna che v'induce affar due maniche fatene quando potete una longa per due, e anchor non vi mettete se non vi e sta due o tre para di mantaci se tanti ve pare. Alcuni altri sonno che questa forma di manicha, fanno come una manicha vera, per la qual forma ha preso il primo nome, e questa la fan larga da piei e torta nel gommito, e dipoi dritta tutto il resto come nela figura presente disegnata appresso de l'altra potete largamente vedere. Di questa tutto quel che si fonde scola in una fossa o recettaculo che visi facci, e il suo vento il piglia quasi nel voltar del gombito o quattro dita sopra. Ma tal forma a me non piace se già non si turasse al mancho li tre quarti de la boccha dauanti. Perché mi pare chel carbone e le fiamme cacciate dala potentia del vento più ne debbino uscire per la boccha dauanti che dentro non vene resta" (Pirotechnia, pp. 50r-51r).

Forni a circolazione d'aria forzata