Preparazione delle coppelle (Pirotechnia, p. 46r)

  "Le coppelle sonno vasetti disposti a ricevere certe quantità di piombo o d'altro metallo fuso per affinarlo, e son fatti di cennere, di gemme, di corna di castrati, ouer d'altre cennari quali hanno di sopra un vacuo con pocho fondo, e si fanno dele grandi e dele picchole secondo che occorre d'auerle adoperare ne ad altro serueno che affar tale effetto" (Pirotechnia, p. 45v). La coppellazione, è un processo di affinazione per l'oro e l'argento, conosciuto sin dall'antichità e ancor oggi rimane uno dei metodi più precisi. Questo processo si basa sulla proprietà del piombo di sciogliere e assorbire tutti i metalli tranne l'oro e l'argento, e sulla particolarità della coppella di assorbire il litergirio fuso, formatisi con l'ossidazione del piombo. La coppella, costruita di materiali refrattari quali sono le ceneri residue della combustione di materiali organici, mantiene una porosità che permette l'assorbimento del litargirio fuso, lasciando l'argento o l'oro allo stato metallico. Tale processo si completa con il totale assorbimento del litargirio. Le coppelle vengono preparate da un impasto di acqua e ceneri preventivamente preparate attraverso vari processi di lavaggi e arrostimenti. L'impasto così ottenuto deve avere una consistenza tale "che presa in pugno e stretta si sustenga bene insieme. Et così fatto hauendo s'ha dipoi una forma di legno o di bronzo vacua fatta al torno dela grandezza e altezza che voglian far le coppelle più larga al quanto da una parte che da l'altra, e al fine empiendo tal vacuo con detta cennare humida si formano, e con un conio di legno fatto al torno che habbi un colmo da piei che formato facci sopra a tal cennare un vacuo tanto grande quanto el più largo dela forma dela coppella con risaluare un fileto d'uno spago o pocho più atorno atorno, e con questo picchiando benissimo si forma e calca" (Pirotechnia, p. 45v).

Preparazione delle coppelle